giovedì 15 novembre 2007

Patrick de Gayardon: l'uomo volante

"Ci sono uomini che con le loro invenzioni hanno cambiato il nostro modo di vivere. Altri, quello di sognare".

Questo era il titolo della Gazzetta dello Sport, uscita il 14 Aprile 1998. Il giorno precedente era morto Patrick de Gayardon il freestyler francese che divenne famoso in tutto mondo prima e in Italia poi anche grazie alle pubblicità di una nota marca di orologi.

Era un uomo straordinario, che rese celebre lo sport estremo e si inventò lo skysurf, che consiste nel realizzare durante la caduta libera con una tavola da snowboard fissata ai piedi, tutte le figure proprie dello sci alpino e del surf classico.

Resterà sempre impresso nella mia memoria il volo nella Grotta delle Rondini (Cueva o Sòtano del las Golondrinas una grotta naturale situata ad Huacalpa in Messico).
Nel 1993 Patrick De Gayardon si lancia da un elicottero nel Sòtano de Las Golondrinas. La difficoltà dell'impresa sta tutta nei tempi: Patrick apre il suo paracadute solamente dopo essere penetrato nell'immenso pozzo, profondo 376 metri e largo dai 63 ai 49 metri.




Compì altre imprese mozzafiato, tra le quali il salto da, 12700 m senza respiratore che gli valse il primato nei lanci da grandi altezze.

Dopo aver studiato un mammifero del madagascar, uno scoiattolo dotato di membrane che gli collegano zampe e coda e gli permettono di effettuare lunghi salti, paragonabili a brevi voli planati, da un albero ad un altro, decise nel 1994 di costruire una tuta che permettesse di planare in volo: la wingsuite o tuta alare. I primi esperimenti li effettuò nel 1996.

Era una tuta che rivoluzionò i lanci da grandi altezze. Permette infatti di spostarsi in orizzontale a velocità di 140/150 km/h raggiungendo massimi di 180 Km/h mentre la velocità verticale è di soli 90 Km/h.
Lanciandosi da 4000 m riuscì ad atterrare a 6000 m di distanza dal punto di lancio. Una vera e propria planata con tempi reali di volo molto maggiori.
Oggi in molti usano la wingsuite.....grazie all'idea di Gayardon.

Morì tragicamente durante un volo di allenamento il 13 aprile 1998 alle Hawaii. Il suo paracadute non si aprì.

Sono passati quasi 10 anni dalla sua scomparsa e mi sembrava quasi doveroso un piccolo omaggio ad un grande e coraggioso uomo capace di rendere reale la leggenda di Icaro.




Potete vedere in soggettiva un volo con la tuta alare:




Se volete saperne di più vi suggerisco due siti: The Birdman: Patrick de Gayardon e Biografieonline.it .

1 commento:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

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